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Game of Thrones | Season 8 Episode 3 | La Lunga Notte

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RECENSIONE

La grande battaglia contro gli Estranei è epica quanto sperato? Questo episodio è stato una combinazione di bellezza agrodolce, morte e un po’ di delusione, secondo alcuni fan. The Long Night è stato creato per essere uno degli episodi più epici della serie, completo di elementi quali ghiaccio contro fuoco, buono contro cattivo e luce contro buio. Con solo tre episodi rimasti nella stagione finale, il cattivo più potente e minaccioso della serie è stato sconfitto da Arya Stark, in pochi minuti. Per questo, non tutti i fan sono stati entusiasti del risultato, specialmente dopo aver aspettato per oltre un decennio di sperimentare la battaglia finale tra i vivi e i morti.

Prima della sua uscita, si vociferava che si sarebbero susseguiti momenti d’azione senza sosta una volta cominciata la battaglia. Le aspettative si sono avverate. The Long Night inizia con una strana quiete, che alcuni potrebbero chiamare la calma prima della tempesta, un silenzio tombale carico di tensioni e paure per quello che sta per accadere. Il fatto che lo show abbia fatto trattenere il respiro ai telespettatori nei primi minuti ha fatto sperare in una puntata potenzialmente straordinaria.

Ciò che affascina di The Long Night è come sembra prendersi del tempo con l’azione per rendere ogni momento di terrore veramente emozionante, lasciando che ogni personaggio si batta con tutte le proprie forze contro un nemico apparentemente impossibile da sconfiggere. Il fatto che la battaglia avvenga nelle ore più buie della notte (caratteristica che ha scatenato molte lamentele in quanto molte scene risultano troppo scure per la vista) riflette la natura brutale del combattimento all’interno di questo universo; la guerra accade raramente in un momento conveniente. Anche quando la scena è illuminata dal fuoco, la cinematografia si appoggia sulle sagome dei personaggi: è bello vedere Brienne e Jaime combattere fianco a fianco, ma l’unica ragione per cui siamo sicuri che siano veramente loro sono i suoni di fatica che emettono mentre si battono.

L’energia cinetica di molte delle scene di battaglia (cupamente illuminate) attira la nostra attenzione e, per fortuna, l’elettrizzante follia omicida di Arya è abbastanza visibile per magnificare i suoi momenti. Nel frattempo, per quanto sia straziante sentire le ossa di Lyanna Mormont crepitare, la sua morte eroica le assicura un posto tra i più grandi personaggi dello show. L’episodio è più tendente al genere horror, che al fantasy. L’esercito di zombie diventa ancora più terrificante quando i soldati caduti da poco in battaglia iniziano a rianimarsi come Estranei. Come predetto da molti, le cripte in cui si nascondono Sansa, Tyrion e pochi altri non sono un luogo sicuro. I morti escono dalle tombe e si trasformano in Estranei pronti ad attaccare gli indifesi.

Periscono in modo eroico per salvare la vita di altri personaggi Theon Greyjoy, Beric Dondarrion e Jorah Mormont. La lunga notte ha donato a coloro che sono caduti un momento per brillare nell’oscurità. Molto particolari sono state le scelte musicali dettate dalla colonna sonora ideata dal compositore Ramin Djawadi, conosciuto per le sue scelte anticonvenzionali, caratterizzata da un crescendo che ha donato un ritmo unico all’episodio nel susseguirsi di eventi.

La fine del Re della Notte significa che il finale di Game of Thrones è ora riorientato sulle battaglie all’interno del Westeros. La rivelazione su chi siederà sul Trono di Spade si avvicina, ma i personaggi dovranno scontrarsi tra loro nelle prossime puntate per scoprire chi riuscirà ad arrivarci. In generale, questa stagione è stata finora incentrata sul consolidamento di ciò che è avvenuto prima; i primi due episodi sono serviti a chiudere molte sottotrame di personaggi chiave.

Infine, The Long Night si è imposta con forza all’attenzione dello spettatore, risolvendo un evento drammatico lungamente atteso. Riepilogando, i personaggi conosciuti caduti nella Battaglia di Grande Inverno sono stati: cosa ne pensate? Cosa vi è piaciuto e cosa vi ha fatto storcere il naso? Ci sono degli aspetti che vi piacerebbe vengano approfonditi meglio nei prossimi articoli?  Scriveteci nei commenti o sulla pagina Facebook!

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