La leggenda dei Cinque Anelli - Viaggi nel lontano Oriente
La Leggenda dei Cinque Anelli - Il Gioco di Ruolo è un GDR edito da Fantasy Flight Games e pubblicato in Italia da Need Games! che consente di cimentarsi in ruolate in un'ambientazione ispirata al lontano Oriente.
Il Rokugan, un mondo fantasy ispirato al Giappone feudale dell’Era Sengoku, ha bisogno proprio di te, onorevole samurai, per respingere le minacce generate dalla corruzione e riportare l’armonia nella società. Sarai un guerriero, un sacerdote, un monaco, un cortigiano o un artigiano al servizio dell’Imperatore di Smeraldo, Hantei, e di uno dei numerosi clan della sua corte.
Ricordati, l’onore è fondamentale!
Di recente abbiamo avuto l’onore di provare La Leggenda dei Cinque Anelli di persona per la prima volta. Ora che abbiamo completato il rituale di iniziazione al gioco, forniamo qualche dettaglio aggiuntivo a chi vuole cimentarsi dopo la pubblicità!
Gli anni scorsi abbiamo giocato anche alla versione di un gioco da tavolo basato sempre su l'ambientazione de La Leggenda dei Cinque Anelli. Chi di voi lo conosce già sarà facilitato nella comprensione del gioco di ruolo. Per chi non conoscesse questa versione, qui ci sono ulteriori informazioni.
Introduzione al gioco
Nel Rokugan, influenzato culturalmente dal Giappone medievale e geograficamente alla Cina, i discendenti dei Kami e di grandi Clan governano su terre prospere, tuttavia circondate dalle Terre dell’Ombra. Quest’ultime sono luoghi pieni di esseri malvagi all’apice della corruzione.
Sette grandi Clan mantengono l’ordine in questo mondo. I giocatori ruolano nelle vesti di Samurai in un sistema che utilizza dadi a sei e dodici facce.
Dadi neri a 6 facce:
Si lanciano in base ai valori associati agli anelli, cinque in totale, che riflettono i cinque elementi (aria, terra, fuoco, acqua e vuoto), cioè gli attributi propri del personaggio. Ad ogni anello si associano delle abilità.
Dadi bianchi a 12 facce:
Si lanciano per sfruttare le abilità del personaggio. La combinazione dei simboli sulle facce dei dadi lanciati indicano il livello di successo nelle azioni e informazioni aggiuntive sulle conseguenze del tiro.
N.B.: Alcuni tiri possono dare turbamenti ai personaggi. Questi turbamenti sono momenti di ‘compromissione emotiva’ che arricchiscono il gioco e anche le scene di interazioni tra i giocatori. Ogni pg ha, infatti, dei punteggi di onore e di gloria che indicano quanto disonorevole o imbarazzante è stato ‘lo smascheramento’ per un certo personaggio.
Che personaggi si possono creare?
I personaggi sono definiti dal clan e dalla famiglia in cui sono nati, nonché dalle scuole o ordini in cui si sono addestrati.
La casta più importante è quella dei nobili samurai, interpretati dai giocatori, che comprendono:
i bushi (guerrieri);
gli shugenja (sacerdoti);
i cortigiani (politici);
gli artigiani (nel senso di fabbricanti di opere d’arte).
Seguono quindi gli heimin (mezzi-uomini), composti da contadini, artigiani (creatori di oggetti di uso comune) e mercanti.
Al livello più basso, risiedono gli hinin, le non-persone, ovvero coloro che hanno a che fare con la materia morta (macellai, becchini, boia, conciatori), i criminali, i ninja e le geishe.
I 7 clan di Samurai che servono l’imperatore sono composti da molte famiglie e sono i seguenti:
Il Clan del Granchio: sorveglia la Muraglia di Kaiu, che protegge il Rokugan dagli orrori delle Terre dell’Ombra.
Il Clan della Gru: il custode della cultura nel Rokugan. Ricerca la perfezione in ogni attività. Rappresenta samurai che intessono estese reti sociali.
Il Clan del Drago: il più filosofico dei clan, le cui roccaforti si stagliano sulle montagne. Contiene tra le sue fila anche molti monaci.
Il Clan del Leone: la massima espressione dell’onorevole samurai guerriero che non teme nulla e affronta il pericolo a testa bassa. Il Clan della Fenice: è il clan più spirituale di tutto l’Impero di Smeraldo ed è benedetto da una maggiore presenza di sacerdoti.
Il Clan dello Scorpione: è la ”mano nascosta” dell’Imperatore. Rappresenta coloro che si sporcano le mani, rinunciando anche al proprio onore pur di proteggere l’Imperatore dai nemici interni.
Il Clan dell’Unicorno: un clan di esploratori tornato nell’Impero dopo ottocento anni di vagabondaggio. Si sente estraneo a casa propria e da fatica ad adattarsi agli standard del Rokugan.
Ogni personaggio avrà punti di debolezza e punti di forza. Tutti i pg saranno caratterizzati da una forte psicologia e da molti conflitti interiori. L’intero gioco si basa sui rituali di socializzazione.
Le sfide in gioco possono essere superate in diversi modi, ma il modo in cui i personaggi le superano influisce sulla mente dei personaggi stessi. I Samurai hanno un forte senso l’onore, del dovere e della tradizione, che cambia in base alla famiglia, al clan e alla scuola di provenienza. Il modo in cui reagiscono ai turbamenti li fa evolvere nel mondo di gioco o li mette in crisi.
Ci sono anche tante tecniche che permettono al personaggio di riuscire a fare cose straordinarie. I personaggi affrontano molti intrighi terreni e altrettanti soprannaturali, che minacciano l’ordine delle cose.
Al contrario di un altro noto gioco di ruolo dello stesso editore, 7th Sea, che consente di buttarsi all’avventura spensierata alla ‘cappa e spada’, questo gioco si basa di più sulla tradizione orientale dell’apparire in armonia, una componente fondamentale di una cultura lontana che si ritrova, ad esempio, nei gesti compiuti per svolgere un’azione come versare il tè. A molti giocatori occidentali potrebbe sembrare di ruolare nella parte di un personaggio un po’ introverso, per così dire, ed estremamente conscio di come viene giudicato dalle altre persone in base al proprio aspetto e operato.
Sfogliando il manuale
La nostra prima impressione
L’ambientazione è sicuramente intrigante e insolita, per cui è ideale per chi ha gusti più raffinati o orientaleggianti. Le interazioni dei personaggi ci sono sembrate un po’ più statiche rispetto a quanto siamo abituati, ma ci hanno dato l’opportunità di esplorare in gruppo alcuni aspetti della psiche dei personaggi che in altri giochi verrebbero tralasciati.
Data una relativa lentezza nell’affrontare l’avventura, abbiamo apprezzato la scelta del master di suddividerla in ‘scene‘. Ciò ha consentito ai partecipanti di concentrarsi sulle parti più salienti e di tralasciare le parti di viaggio meno rilevanti o filler, senza annoiarsi.
L’unica difficoltà in cui ci siamo imbattuti è la comprensione del sistema di gioco. All’inizio ci è voluto un po’ di tempo prima di capire le combinazioni per il lancio dei dadi e l’interpretazione corretta dei risultati, ma supponiamo che, quando i giocatori abbiano presa l’abitudine, il meccanismo risulti molto più scorrevole ed eviti di rovinare l’atmosfera.
Per chi fosse interessato all’acquisto o ad ulteriori informazioni, consigliamo di visitare il sito riportato di seguito.
https://www.needgames.it/giochi/leggenda-5-anelli/
Nel palazzo del campione di smeraldo
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